IL CENTRO INNOVAZIONE e IMPRESA ( C.I.I.) : COME SONO STATI SPESI circa 20 MILIONI di EURO ?
UN APPELLO AI POLITICI DI BUONA VOLONTA' : VOLETE AIUTARCI A SCOPRIRE TUTTA LA VERITA' ?
OVVERO : NEL DECENNIO DELLA PRESIDENZA ALLA PROVINCIA DI PISTOIA di GIANFRANCO VENTURI COME SONO STATI SPESI QUESTI QUATTRINI PUBBLICI ?
E i 5 MILIONI DI EURO FINANZIATI DALLA COMUNITA' EUROPEA COME SONO STATI RENDICONTATI ?
INVOCHIAMO TRASPARENZA SU UN'OPERAZIONE ECONOMICO- FINANZIARIA CHE POTEVA ESSERE UTILE E CHE SI E' RIDOTTA A SPRECARE TANTO DENARO PUBBLICO.
Questa nota è da considerare come DICIANNOVESIMA PUNTATA DEI PRIMATI MONDIALI di gianfranco venturi
Richiamo quindi la attenzione dei fedeli lettori e dei potenziali destinatari su quanto ho scritto nella precedente puntata sul C.I.I. di cui questa è la continuazione pratica.
I titoloni vogliono significare che ci troviamo di fronte ad una operazione di INVESTIMENO PUBBLICO senza precedenti nel nostro territorio.
Un'operazione che ha visto dei beneficiari oggettivi :
1)chi ha venduto la proprietà ( la SMI) che si è così visti valorizzare i propri terreni e che ha ricavato UNA BELLA CIFRA.
QUANTO ha ricavato illo tempore ? I politici che oggi hanno incarichi pubblici lo chiedano e lo verifichino.
2)chi ha progettato i lavori ( e quanto ha percepito ?)
3)chi li ha eseguiti ?
4)chi ha svolto eventuali mediazioni finanziarie ?
5)chi vi ha lavorato e con quali costi a carico dei soci pubblici ?
Il CII è stata un'operazione che ha abortito tant'è che la nuova Presidente della Provincia Fratoni, presumiblmente e giustamente di intesa con altri soggetti pubblici, non ha potuto trovare di meglio
( TRA LE TANNTE PEZZE che ha dovuto mettere alla Provincia e le tante altre che vi dovrà apporre , tra queste UNA RIDUZIONE SENSIBILI dei quasi 500 dipendenti che erano alle dipendenze della Provincia a metà 2009 : per ora li ha portati a 417.....e i dirigenti da 22 a 18....come da sue precise dichiarazioni...)
di nominare un “Commissario liquidatore” ( Antonio Pileggi).
Ed allora il sottoscritto, FAUTORE DELLA POLITICA ETICA CHE HA SEMPRE ED IN OGNI TEMPO PRATICATO, pone una serie di domande sulle quali sollecita e stimola l'iniziativa della classe politica di buona volontà che tuttora opera nel Consiglio Provinciale, nella Camera di Commercio e nei vari enti che hanno concorso al varo dell'operazione.
ELENCO DELLE DOMANDE :
1)ENTITA' ESATTA DEI CONTRIBUTI EUROPEI ( circa 5 milioni) : come sono stati rendicontati e quando alla Comunità Economica Europea ?
2) Riflettere su alcuni passaggi della deliberazione del Consiglio Provinciale dell'anno 2000 quando fiorivano le illusioni ...
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE DEL 20 DICEMBRE 2000 N. 191
Oggetto: C.I.I. PISTOIA S.c.r.l.. Acquisto quote capitale sociale.
L’Assessore Luigi Giorgetti sottopone alle determinazioni del Consiglio Provinciale la
seguente proposta .........
“”RICHIAMATA la Del.ne del C.P. n.63 del 09.03.1987 concernete "Partecipazione della
Provincia al C.I.I. PISTOIA S.p.a. Centro Impresa ed Innovazione - Approvazione dello
Statuto - quota di partecipazione - Nomina del rappresentante della Provincia del Consiglio
di Amministrazione";
RICHIAMATA in particolare la Del.ne del C.P. n. 46 del 16.03.2000 concernente
"Trasformazione della Società C.I.I. PISTOIA S.r.l. in C.I.I. PISTOIA S.c.r.l.. Approvazione
Statuto";
RICORDATO che i principali soci della Società C.I.I. PISTOIA S.c.r.l. sono: la CCIAA, la Provincia, i Comuni di Pistoia, San Marcello P.se, Monsummano, Quarrata, Lamporecchio, l'Associazione Industriali, la Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, la Breda C.F.;
VISTO che:
- il C.I.I. PISTOIA S.c.r.l. con nota del 27.09.2000 (prot. prov.le al n.68780/00) informava
che i soci ASSINDUSTRIA Pistoia e SVILUPPO INDUSTRIALE S.p.A avevano
manifestato l'intenzione di cedere rispettivamente quote di partecipazione di
L.100.000.000 e di L.30.684.000 alla Camera di Commercio di Pistoia;
- la Provincia con nota prot.n.72222 del 17.10.2000 ha comunicato al C.I.I. PISTOIA
S.c.r.l. "Con riferimento alla Vs. del 27.09.2000 con cui comunicate l'intenzione di due
soci di cedere quote di partecipazione alla Società, con la presente significhiamo la ns.
intenzione di esercitare il diritto di prelazione ai sensi dell'art.7, comma 4, dello Statuto
sociale, fino ad un massimo di L.30.000.000";
- con la nota prot. n. 85650 del 14.12.2000 è stato comunicato al C.I.I. PISTOIA S.c.r.l "In
riferimento alle Vs. del 27.09.2000 e 09.11.2000 relative alla cessione da parte di
Assindustria Pistoia e Sviluppo Industriale S.p.a di quote di capitale sociale fino ad un
massimo di L.130.684.000, si comunica che la Provincia di Pistoia, la C.C.I.A.A. di Pistoia
ed il Comune di San Marcello P.se hanno concordato di procedere all'acquisto di dette
quote nella seguente misura: Provincia di Pistoia L. 15.000.000, C.C..I.A.A. L.
108.684.000, Comune di San Marcello P.se L. 7.000.000";
CONSIDERATO che quanto appena detto trasformerà la Società C.I.I. PISTOIA S.c.r.l. da
Società a prevalente capitale privato a Società a prevalente capitale pubblico;
CONSIDERATO che detta trasformazione consentirà alla Società di operare più
proficuamente per lo sviluppo del tessuto economico locale, soprattutto laddove c'è la
necessità di attivare provvidenze statali o comunitarie a sostegno di processi di
riconversione e risanamento industriale, reindustrializzazione, ecc.;
.....................................
si propone al Consiglio Provinciale di deliberare quanto segue:
1. di prendere atto delle modifiche apportate allo Statuto della Società C.I.I. PISTOIA
S.c.r.l. come descritto in narrativa;
2. di approvare lo Statuto della Società C.I.I. PISTOIA S.c.r.l. di cui all'allegato "A"
attualmente vigente, parte integrante e sostanziale dell'atto deliberativo;
3. di acquistare una quota di capitale sociale pari a L.15.000.000 dal socio SVILUPPO
INDUSTRIALE S.p.A. che, come descritto in narrativa, ha manifestato l'intenzione di
cedere una quota di capitale sociale pari a L.30.684.000;
4. di prendere atto che a seguito di detta acquisizione la quota di partecipazione della
Provincia di Pistoia nella Società C.I.I. PISTOIA S.c.r.l. salirà a L.91.462.000, pari al
18,29 % del capitale sociale;
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( Ecco alcuni interventi degli unici oppositori )
Consigliere Berti:
Il problema diventa questo, non è il problema della partecipazione ma è il problema del
meccanismo che anche con questa modifica viene introdotto e che è palesemente in
contraddizione con quella che…, noi siamo in una società di libero mercato, dove dei
soggetti che vanno a comporre un organismo che deve operare sul mercato viene
introdotta una cosa per cui non deve fare attività che si possano sovrapporre, in questo
caso che possano quindi essere in parte o meno concorrenti con soggetti che ne fanno
parte.
Mi chiedo se certi soggetti che sono entrati lì sono entrati per controllare il CII e per
limitarne l’operatività o se sono entrati convinti delle finalità del CII, è questo il punto.
È una contraddizione perché mentre si dice libero mercato e si approva il libero mercato
però si vuole regolamentare l’azione di una società, di un ente che deve agire nel libero
mercato. Diciamo così, è una espressione che ho già usato nella sede appropriata, qui
siamo in un regime di libertà vigilata, e mi sembra abbastanza ambigua questa formula
che è stata introdotta all’interno dello Statuto. Tanto più che poi noi dobbiamo approvare la
partecipazione, il che può andare anche bene, della Provincia nella gestione però
dobbiamo prendere atto semplicemente di una modifica fondamentale come questa, che
secondo me è fondamentale, che viene apportata allo Statuto.
Sono storie che ormai si ripetono, la stessa questione è avvenuta con l’Associazione
Teatrale, dobbiamo prendere atto e poi dobbiamo approvare la partecipazione della
Provincia a certi enti.
Francamente ho delle perplessità, noi ci asterremo su questa questione proprio perché si
presenta in maniera ambigua tutta la faccenda dell’operare, anche se l’Assessore Giorgetti
ha detto che questo non va a incidere su quelle che sono le finalità del CII.
Però potremo vedere in futuro se nell’azione del CII con questa clausola in realtà si
introducono delle limitazioni che possono rallentarne anche l’azione e la funzionalità.
Quindi io, francamente, non mi sento di approvare una partecipazione della Provincia a CII
con questa modifica statutaria, tanto più che non possiamo neanche esprimere un giudizio
di merito, perché tutto quello che diciamo non serve a niente in quanto noi ne dovevamo
solo prendere atto.
.
Consigliere Cecconi:
Per aggiungere qualcosa rispetto a quello che diceva il Consigliere Berti, un aspetto è
questo: da una parte noi si dice e l’Assessore, giustamente, metteva in risalto che il
Consorzio passa da una maggioranza di azioni privata ad una maggioranza pubblica.
Riflettiamo un po’, io trovo che – magari può essere una supposizione non supportata ma
credo che i privati che hanno benevolmente venduto le azioni sia a noi che alla Camera di
Commercio per arrivare a questa maggioranza però da un lato si sono offerti per vendere
le azioni e dall’altra limitano poi, come diceva Berti, l’azione del Consorzio stesso.
Questo dovrebbe fare riflettere. Sono d’accordo anche su quello che diceva Bini,
sull’importanza del ruolo che dovrà svolgere il Consorzio, però se si ritorna alla questione
della variazione che hanno fatto allo Statuto credo che, purtroppo, non è che le previsioni
siano tanto rosee e condivisibili.
.
Consigliere Berti:
Abbiamo parlato con Cecconi di questa cosa e abbiamo concordato un fatto: la Provincia
fece bene ad uscire nel momento della votazione, perché non aveva il mandato del
Consiglio. Ora qui però volevo dire che il problema c’era, per la stessa logica…, se la
faccenda non è così fondamentale per la funzionalità e il ruolo del CII e per la
partecipazione della Provincia noi chiediamo di togliere i punti 1 e 2 sulla presa d’atto
dello Statuto e lo votiamo, questo è il punto; si tolgono i punti 1 e 2 della delibera, si fa
questa modifica dove si menziona che prendiamo atto dello Statuto e delle modifiche
apportate e a quel punto lì andiamo a votarlo, altrimenti ci asteniamo.
E TUTTO, TUTTO E SOLO QUEL CHE EBBE A DIRE il Presidente venturi.....
Presidente Venturi:
Inviterei, proprio perché in fondo quello che conta in queste occasioni è una chiarezza di
volontà politica. Quindi credo che in questo momento, non potendo, perché non è come un
ordine del giorno che si vota per pezzi, qui gli atti quando arrivano qua hanno un iter e non
è che si possano sdoppiare all’ultimo momento.
Quindi inviterei il gruppo di Rifondazione Comunista a precisare questo orientamento di
una volontà di voto separato dopodiché ad esprimersi però con un voto che, a questo
punto, ha una funzione tecnica oltre che politica, dicendo che il nostro voto è fatto di due
cose ma siccome si deve esprimere il voto su un atto, visto che la differenza è tra
astensione e favorevole non è che sostanzialmente l’atto viene respinto, e quindi questo
assume un significato politico ben preciso e d’altronde consente di licenziare questo atto
che, per le ragioni che diceva l’Assessore, ha anche certi tempi.
.
.......................................................................
Proseguiamo :
3)QUANTI SONO STATI I FINANZIAMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DA TUTTI I SOCI della C.I.I. nel TEMPO OVVERO QUANTO DALLA COSTITUZIONE DELLA C.I.I. AD OGGI E' STATO SPESO DAI VARI ENTI PUBBLICI, PARTITAMENTE DA CIASCUNO DI ESSI ?
4)Riportiamo solo alcuni passaggi della DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 23 APRILE 2009 N. 69
OGGETTO: SOCIETÀ C.I.I. PISTOIA S.C.R.L CENTRO IMPRESA E INNOVAZIONE.
INDIRIZZI DI VOTO PER L’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 27/04/2009.
I1 Presidente Gianfi-anco Venturi illustra e sottopone all’approvazione della Giunta Provinciale
l’allegata proposta formulata, previa istruttoria, dal Dirigente del Servizio Sviluppo Economico,
Partecipazioni e attività contrattuali Dott.ssa Antonella Carli
LA GIUNTA PROVINCIALE
D E L I B E R A
Considerato che la Provincia di Pistoia detiene una quota pari al 20,369% del capitale sociale della
società C.I.I. Pistoia s.c.r.1. Centro Impresa e Innovazione con sede legale in Pistoia, Via Tripoli n.
19, con capitale sociale di € 1.358.145,OO.
VISTA la lettera (prot. proV.le n. 56497 del 06/04/2009) con la quale la società in oggetto ha
comunicato la convocazione dell’ Assemblea ordinaria dei soci per il giorno 27/04/2009 con
al1’o.d.g. l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 3 1/12/2008.
.
Visto lo schema di Bilancio consuntivo dell’esercizio 2008 della Soc. C.I.I. Pistoia s.c.r.1. Centro
Impresa e Innovazione trasmesso con invio in posta elettronica il 10/04/2009 e rilevato che il
bilancio evidenzia una perdita di esercizio pari ad € 74.861, mentre il patrimonio netto rimane
invariato ad € 1.358.145.
Dall’esame dello Stato patrimoniale e del Conto Economico si può evidenziare che l’esposizione
debitoria è tuttora consistente soprattutto nell’indebitamento a breve termine verso banche e
fornitori; le motivazioni di ciò sono evidenziate nella relazione del C.dA sulla gestione 2008 e sono
riferite alle crisi economica generale che, bloccando gli investimenti delle PMI, di fatto ha reso
difficoltosa e molto lenta l’operazione conclusiva di cessione degli immobili del complesso ex SEDI.
e creando problemi di liquidità nella gestione.
In particolare le poste di bilancio sopracitate dovranno essere oggetto di attento monitoraggio, per
non creare squilibri eccessivi nella gestione societaria in assenza di disponibilità liquide e stante le
difficoltà nella realizzazione di introiti da vendite.
~.
Sempre dalla relazione sulla gestione emerge che la Regione Toscana ha accettato senza
contestazioni la documentazione presentata, provvedendo nei primi mesi del 2009 alla liquidazione
dei contributi residui. Ciò a dimostrazione della correttezza dei procedimenti amministrativi e della
gestione complessiva dell’intervento.
Meno condivisibile è la parte della relazione sulla gestione dove viene auspicata una maggiore utilizzazione del C.I.I. da parte del mondo economico pistoiese, perché come evidenziato nella Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 4 29 del 2 1/04/2009 la sola funzione del C.I.I. è quella di procedere al completamento del progetto di deindustrializzazione, riconversione e risanamento dell’area ex-Sedi di Campotizzoro. Solo con riferimento a tale attività, e fino alla durata della stessa, l’Amministrazione Provinciale di Pistoia ha deciso di mantenere la partecipazione in detta società.
DELIBERA
1. di esprimere, per quanto espresso in narrativa, i seguenti indirizzi di voto ai fini della
partecipazione all’ Assemblea dei Soci della Società C.I.I. Pistoia s.c.r.1. Centro Impresa e
Innovazione convocata in sede ordinaria per il 27/04/2009:
di approvare il Bilancio dell’esercizio 2008 nello schema definitivo inviato in formato
elettronico in data 10/04/2008, tenuto conto anche delle osservazioni contenute in
narrativa;
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5)Opportuno richiamare una dichiarazione della nuova Presidente Fratoni su “Il Tirreno” dal titolo “ PER SALVARE il CII ENTRA IN GIOCO FIDITOSCANA”:
ovvero :
si getta la spugna, si dichiara il fallimento di tutta un'operazione e si invocano gli aiuti pubblici ...
6)”La Nazione” del 21 gennaio 2010 titola in grande :
“IL PROGETTO PER LA EX SEDI E' FALLITO”
7)La Nazione del 20 gennao 2010 titola in grande :
“SUL C.I.I. MANCA ANCORA CHIAREZZA- SI STA NASCONDENDO QUALCOSA ?”
8)Il 22 giugno 2010 ancora su “La Nazione” si riferisce delle critiche del consigliere al Comune di Pistoia Betti sul “ C.I.I. , UN'OPERAZIONE CORSARA” - IN CONSIGLIO SCOPPIA LA BUFERA”
9)Ancora “La Nazione” dell'8 settembre riporta una presa di posizione del capogruppo PDL al Consiglio Provinciale Marcello Paci dal titolo “Previsioni inascoltate” e poi su due pagine un titolone “C.I.I. : CRISI INSANABILE : FALLIMENTO DIETRO L'ANGOLO” per cui
“ DEBITI per 5 milioni e mezzo”
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E sempre su “La Nazione” dello scorso 22 settembre :“FALLIMENTO : CORSA CONTRO IL TEMPO” ma si aprirebbe uno spiraglio perchè un lotto era stato finalmente venduto !
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Morale della favola, cari lettori : potete dedurla voi e pretenderla.
Qui siamo di fronte ad una iniziativa sballata e nata male, da amministratori della cosa pubblica che in sostanza volevano fare gli imprenditori pubblici investendo un sacco di quattrini, venti milioni di euro pubblici, cioè 40 miliardi delle vecchie lire, acquistando un'area dal privato ( la SMI), effettuando lavori per milioni di euro dando per scontato che poi i lotti sarebbero stati venduti così com'erano stati concepiti senza tenere conto che le esigenze del mercato sulla montagna pistoiese non erano affatto detto che fossero quelle, come non sono state, e quindi attivando una struttura ( con quattro persone ben retribuite che col tempo avevano POCO da fare, tanto che il “liquidatore” Pileggi è dovuto ricorrere a chiudere certi rapporti di lavoro ovvero a porre fine allo spreco di pubblico denaro in attesa appunto del salvataggio o, presumibilmente, col tempo, alla svendita sotto costo a qualche speculatore che prima o poi potrà farsi avanti !
E poi si dice che gli enti pubblici non hanno soldi.....
Sig. ex Presidente Venturi, asceso per demeriti alla casta politica al Consiglio regionale della Toscana, che ne pensi di tutto questo ?
A me, da costui, una risposta politica so bene che non arriverà mai, perchè gli “anguilloni” si sa bene come si comportano ( evitano il confronto politico e depistano...), ma l'opinione pubblica ha dirito di saperne di più ovvero ad AVERE I CONTI ESATTI E DOCUMENTATI DI TUTTO LO SPERPERO DA DIECI ANNI IN QUA !